I Lego sono una passione per tutte le età. Da decenni, un gran numero di bambini e adulti hanno come passatempo preferito questi mattoncini colorati. Le costruzioni, tuttavia, non sono soltanto un hobby che presenta un obiettivo da portare a termine, bensì anche qualcosa di più a lungo termine. In tanti, infatti, amano collezionare i diversi modelli di costruzioni. Esse diventano vere e proprie opere d’arte che arredano le case, pronte ad essere ammirate da ogni visitatore. I criteri per scegliere come creare le proprie collezioni di Lego sono variegati. I più appassionati, senza dubbio, non lasciano nulla al caso.
Le costruzioni Lego per i collezionisti
Le costruzioni Lego, come è ben noto, possono essere categorizzati in base a criteri diversi: fascia di età, numero di pezzi, difficoltà o tema. Una collezione di questo genere può basarsi su parametri altrettanto vasti. Alcuni decidono di raccogliere nel proprio inventario semplicemente i modelli più belli e ambiti oppure quelli che ritengono possano diventare in futuro dei pezzi rari. In questo caso, dunque, non possono mancare all’appello set come Millennium Falcon della linea LEGO Star Wars, ovvero quello attualmente in commercio con il numero di pezzi più alto (ben 7541), oppure Pianoforte a coda della linea LEGO Ideas, un capolavoro di precisione, incantevole soprattutto agli occhi degli amanti della musica, che può diventare un ideale pezzo da esposizione.
Per i collezionisti con interessi meno ampi la scelta è altrettanto vasta. In questo caso, è l’azienda danese stessa a guidare l’appassionato verso una selezione che si basa sui suoi interessi. È infatti facile trovare set che permettono di costruire diversi modelli di auto o altri tipi di veicoli, animali di ogni genere, personaggi del mondo reale o del fantasy con le rispettive ambientazioni. L’offerta, dunque, è molto variegata. Le difficoltà dei singoli set, come il pubblico a cui sono dedicati e il numero di pezzi, in questo senso, sono variabili. In relazione alle auto, ad esempio, in commercio si trovano set facili da costruire come Monster Truck della linea LEGO City e set invece abbastanza complessi e dettagliati come Auto da Rally Top Gear telecomandata della linea LEGO Powered Up. Seguire questo criterio per collezionare i Lego permette di iniziare ad allenarsi con costruzioni semplici per andare avanti proprio in base al livello di difficoltà.
Infine, un altro criterio semplice da seguire per i collezionisti è quello relativo al tema. Ognuna delle linee proposte dalla Lego, infatti, ha un tema ben preciso. La LEGO Art, ad esempio, permette di costruire vere e proprie opere d’arte da esporre come quadri. Tra queste, Marylin Monroe di Andy Wharol (3341 pezzi). La LEGO Architecture, invece, consente di ricreare in miniatura gli edifici più famosi dell’architettura mondiale: dalla Casa Bianca (1483 pezzi) alla Torre Eiffel (321 pezzi). Non mancano, inoltre, le linee dedicate a cartoni animati, film e serie tv. È il caso, ad esempio, della linea LEGO Stranger Things, in cui è inserito Il Sottosopra (2287 pezzi). Anche in questo caso le difficoltà dei set sono variabili.
I fattori da considerare per la scelta
Un appassionato di Lego, prima di dare vita alla propria collezione, deve scegliere il criterio con cui creare l’inventario. Esso è totalmente a discrezione del costruttore. Esistono, tuttavia, dei fattori da tenere a mente per la scelta. Tra questi le nostre capacità, lo spazio a disposizione per l’esposizione ed il budget a disposizione. Acquistare set che, seppure splendidi, non riusciremmo a completare sarebbe uno spreco di tempo e denaro. Meglio, soprattutto all’inizio, considerare il livello di difficoltà di ogni set e acquistarne uno che senza dubbio saremo in grado di costruire. Per i set più complessi, in futuro, ci sarà certamente occasione. Lo stesso vale se abbiamo poco spazio in casa per esporre enormi costruzioni. Sarebbe infatti un peccato dovere distruggere la nostra opera d’arte dopo averla terminata soltanto perché non abbiamo un posto in cui situarla. Infine, è importante considerare che i Lego, soprattutto quelli più complessi, hanno un costo elevato. È per questa ragione che iniziare una collezione con i best of dell’azienda danese richiederebbe un’investimento cospicuo. Può essere utile, dunque, porsi fin dall’inizio un budget approssimativo. È pur vero, tuttavia, che per risparmiare potremmo rivolgerci talvolta al mercato dell’usato.